Università degli Studi di Napoli Federico II

Dipartimento di Studi umanistici

Sezione di Filologia moderna: italianistica, letterature europee e linguistica

 

 I nostri antenati


Rodolfo Paoli

(Firenze, 1905 - Bologna, 1978)

Dopo alcuni incarichi all’Università di Urbino a partire dalla fine degli anni trenta, dal 1943 è libero docente e dal 1946 professore incaricato di Lingua e letteratura tedesca all’Università di Firenze (sul posto del destituito Guido Manacorda); poi ordinario all’Università di Cagliari, dove fu anche preside della Facoltà di Magistero; all’Università di Napoli dal 1961 al 1963 e infine alla Facoltà di Magistero dell’Università di Bologna fino al pensionamento anticipato, per motivi di salute, nel 1972

Musicologo oltre che germanista, si laurea all’Università di Firenze con una tesi su Nietzsche e la musica. Ai suoi interessi musicali dedicherà numerosi lavori, tra cui un’ampia monografia su Debussy (1951). Come germanista, si è occupato di momenti della letteratura e del teatro tedesco dal Medioevo all’epoca moderna con particolare ma non esclusiva attenzione per autori con problematiche religiose e esistenziali. Tra i suoi studi più importanti si ricordano il libro sul drammaturgo naturalista Gerhart Hauptmann (1941), quello sul medico scrittore Hans Carossa (1944) e il saggio Goethe e Stilling (1949) sulla componente pietistica nelle prime forme di autobiografia romantica. A Napoli tenne corsi sul teatro medievale.

Bibliografia essenziale. — Parabola di Hauptmann, Firenze 1941; Carossa, Padova 1944; La «Walkiria» di Riccardo Wagner, Firenze 1944; Goethe e Stilling, ovvero Pietismo e romanticismo nella prima autobiografia romantica, Roma 1949; Debussy, Firenze 1951; Aspetti e forme del teatro tedesco medioevale, Napoli 1963; (con Rodolfo Bottacchiari), Storia della letteratura tedesca, 2 voll., Roma 1965-60 [1a ed., 1960]); Aspetti e forme del teatro tedesco del Cinquecento. Dalle lezioni tenute nella Facoltà di Magistero dell’Università di Bologna nell’a.a. 1968-69, Bologna 1969; Da Nietzsche a Rilke. La moderna poesia tedesca: dionismo, simbolismo, impressionismo, a cura e con versione di R. P., Firenze-Milano 1970. Traduzioni di opere di Marie von Ebner-Eschenbach, Franz Carl Hiemer, Franz Kafka, Gertrud von Le Fort, Karl Pfleger; nel 1938, l’anno delle leggi razziali, traduce per l’editrice cattolica Morcelliana Razza e ragione [Rasse und Volk, 1927] del sacerdote antropologo Wilhelm Schmidt, una serrata critica all’idea di razza-nazione.

 [C. Di Girolamo]


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26.5.2011