Nel 1873, secondo la Breve notizia della R. Università di Napoli per l’Esposizione universale di Vienna, risulta insegnante privato pareggiato di Letteratura italiana all’Università di Napoli insieme con Stefano Paladino (secondo altre fonti, lo era stato anche dal 1861 al 1866)

Librettista, autore di drammi e poemi e di libri scolastici, patriota e giornalista, sodale di Silvio Spaventa e di Enrico Pessina, vicino a De Sanctis più che suo allievo, tenne corsi privati di estetica che ebbero una qualche influenza sulla scuola di pittura napoletana del secondo Ottocento. Dopo l’Unità fu preside del Liceo Pier delle Vigne di Capua e poi provveditore agli studi in varie città dell’Italia centro-meridionale. La sua attività di docente e di studioso di letteratura appare del tutto marginale.