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Università degli Studi di
Napoli Federico II
Dipartimento di Studi
umanistici
Sezione di Filologia moderna:
italianistica, letterature europee e linguistica
I
nostri antenati
Luciano Zagari
(Roma, 1928
- Pisa, 2008)
Lettore di italiano a Göttingen e a Hannover;
docente nei licei; professore di Lingua e letteratura tedesca all’Università
di Perugia, poi di Bari, quindi di Napoli (e contemporaneamente all’Istituto Universitario Orientale,
dove era titolare dell’insegnamento) dal 1972 al 1985,
infine in quella di Pisa |
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Luciano Zagari si forma all’Università di Roma alla scuola del
filosofo Carlo Antoni e gli interessi filosofici saranno infatti sempre
presenti nelle sue ricerche. Dopo la laurea nel 1952 con una tesi
diretta da
Rodolfo Bottacchiari
su
Hölderlin, autore che rimarrà al centro della sua attenzione, lavora come
lettore in Germania e, al ritorno in Italia, insegna nei licei. Già prima di
essere chiamato alla Facoltà di Economia e commercio di Roma è a contatto
con l’Istituto italiano di studi germanici a Villa Sciarra, allora diretto
da Bonaventura Tecchi, che fonderà la prima rivista specialistica della
disciplina, Studi germanici, e alla quale collabora Zagari. Partecipa
anche alla compilazione del primo Repertorio bibliografico della
letteratura tedesca in Italia (1900-1965), 2 voll., Roma 1966. Nello
stesso anno inizia la carriera universitaria che si svolgerà, dopo Roma, tra
Perugia, Bari e Napoli per concludersi a Pisa. A Napoli insegna all’Istituto
Universitario Orientale dove fonda una nuova rivista, Studi tedeschi,
e anima fin dalla sua fondazione il dottorato di ricerca in germanistica,
consorziato con varie università. Una breve parentesi lo vede rettore dello
stesso ateneo tra il 1977 e 1978. All’Università di Napoli, oggi Federico
II, copre la cattedra di Lingua e letteratura tedesca con una supplenza dal
1972 al 1985. Nel 1987 si trasferisce a Pisa. Gli studi di Luciano Zagari
hanno toccato una grande varietà di argomenti. Alcuni temi di fondo, oltre a
Hölderlin, sono stati le opere di Goethe, il primo romanticismo tedesco
(Novalis) e in genere gli aspetti della modernità (Büchner), specie nella
lirica (Brecht, Benn). Zagari è considerato tra i maggiori studiosi di
letteratura tedesca che hanno promosso il rinnovamento metodologico della
germanistica italiana nella seconda metà del secolo scorso.
Bibliografia essenziale. — Georg Büchner e la
ricerca dello stile drammatico, Torino 1965; Paradiso artificiale e
sguardo elegiaco sui flutti. La lirica religiosa di Brentano e la
periodizzazione del Romanticismo, Roma 1971; Mitologia del segno
vivente. Una lettura del romanticismo tedesco, Bologna 1985;
Gottfried Benn, un poeta della tarda modernità, Pisa 1997; La città
distrutta di Mnemosyne. Saggi sulla poesia di Friedrich Hölderlin, Pisa
1999; Sistemi dell'immaginario nell'età di Goethe, Pisa 2004.
[U. Böhmel]
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16.10.2010
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