Qualche pagina del Rialto


Il Rialto è una biblioteca digitale, in corso di realizzazione presso l’Università di Napoli con la collaborazione di numerosi studiosi italiani e stranieri, destinata a raccogliere, nel tempo, l’intera letteratura occitana medievale (vedi la presentazione: http://www.rialto.unina.it/limen.htm). I testi sono presentati in edizioni nuove o rivedute e corredate di schede con annotazioni e aggiornamenti bibliografici firmate dagli stessi curatori delle edizioni critiche o da revisori. Le pagine hanno, sia nei contenuti sia nell’impostazione tecnica, un formato variabile in rapporto con la complessità dei testi, lo stato delle questioni, la quantità degli interventi bibliografici. Diamo di seguito alcuni esempi.

 

Rigaut de Berbezilh, Atressi com lo leos

http://www.rialto.unina.it/RicBarb/421.1(Varvaro).htm

Il testo di questa canzone è tratto dall’edizione critica di Alberto Varvaro, professore di Filologia romanza all’Università di Napoli dal 1963 al 2004. Al testo fa seguito una scheda bibliografica con l’elenco dei manoscritti, lo schema metrico, una bibliografia tendenzialmente completa, ecc. La scheda è siglata da Claudio Franchi, laureato in Filologia romanza all’Università di Napoli e dottore di ricerca in Provenzalistica all’Università di Messina. A titolo sperimentale abbiamo aggiunto la melodia, ascoltabile cliccando sul tetragramma posto accanto al nome del trovatore (è riprodotta solo la prima strofe: tutte le altre strofi ripetono la stessa melodia). Contiamo di corredare con un file sonoro tutti i testi che ci sono giunti con notazione musicale. La voce è di Francesco Carapezza, laureato in Filologia romanza all’Università di Palermo, dottore di ricerca in Filologia romanza e linguistica all’Università di Napoli.

 

Jaufre Rudel, Lanquan li jorn son lonc en mai

http://www.rialto.unina.it/JfrRud/262.2(Chiarini).htm

Testo di Giorgio Chiarini (1929-1995), che fu professore di Filologia romanza all’Università di Firenze. Spicca in questo caso l’ampiezza della scheda, giustificata dal fatto che la canzone in oggetto è una delle più famose e discusse dell’intero corpus trobadorico. Ne è autrice Antonella Martorano, laureata in Filologia romanza all’Università di Pisa e dottoranda nella stessa disciplina presso l’Università di Firenze.

 

Peire Milo, D’amor a hom pietat gran

http://www.rialto.unina.it/PMilo/349.3/349.3(Borghi).htm

Questa cobla esparsa (stanza isolata di canzone: un genere poetico breve paragonabile, alla lontana, al sonetto italiano) è presentata, a differenza dei testi precedenti, in una nuova edizione critica, finora inedita a stampa. L’editore è Luciana Borghi Cedrini, professoressa di Filologia romanza all’Università di Torino, che firma ovviamente anche la scheda. Ma la pagina è accompagnata da altre pagine (vedi i collegamenti alla fine) che documentano, trattandosi di una nuova edizione critica, l’intero procedimento di restituzione e di interpretazione del testo, di cui viene anche fornita, nella pagina Edizione critica, la traduzione. Gli appassionati di internet noteranno la complessità, ma allo stesso tempo l’essenzialità, della realizzazione.

 

Su un modello identico o simile sono realizzate, ad esempio, queste altre pagine:

http://www.rialto.unina.it/An/461.97/461.97.htm

http://www.rialto.unina.it/An/461.57/461.57.htm

http://www.rialto.unina.it/RbAur/389.I/389.I.htm

http://www.rialto.unina.it/RbAur/389.1/389.1(Milone).htm

 

Pagine dedicate alla poesia narrativa:

http://www.rialto.unina.it/narrativa/jaufre/jaufre-i.htm (un romanzo in versi di circa 11.000 versi)

http://www.rialto.unina.it/narrativa/daurel.htm

http://www.rialto.unina.it/narrativa/blandin/blandin.htm

 

Pagine di prosa:

http://www.rialto.unina.it/prorel/glossa/Glossa.htm

http://www.rialto.unina.it/prorel/LA/LA.htm (la Legenda aurea in occitano)

 

Un sito gemello del Rialto è il Rialc (http://www.rialc.unina.it), che ospita l’intero corpus della poesia catalana medievale.

 


 

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