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Università degli Studi di
Napoli Federico II
Dipartimento di Studi
umanistici
Sezione di Filologia moderna:
italianistica, letterature europee e linguistica
I
nostri antenati
Pompeo Giannantonio
(Limosano [Campobasso] ,
1923 - Napoli, 2001)
Professore
all’Università di Napoli di Letteratura umanistica dal 1970
al 1972, poi di Letteratura
italiana
dal 1972 al 1999 |
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Molisano di nascita, compie gli studi a Napoli,
avviandosi alla ricerca storica: borsista all’Istituto Croce, poi assistente
di Storia del Risorgimento. Svolge le prime ricerche letterarie sotto la
guida di Cesare Foligno; poi entra a far parte del gruppo di Salvatore
Battaglia, con cui pubblica la rivista Filologia e letteratura (dal
1962 al 1971); nel 1969 insegna all’Università di Bari Storia della
grammatica e della lingua italiana; negli anni 1970-72 tiene all’Università
di Salerno l’insegnamento di Letteratura italiana moderna e contemporanea;
dal 1970 è all’Università di Napoli prima su Letteratura umanistica
(1970-1972) e poi su Letteratura italiana (1972-1999). Nel 1973 fonda la
rivista Critica letteraria, ancora oggi attiva. La primitiva
formazione storico-risorgimentale lo conduce allo studio di due esuli
italiani a Londra, Foscolo e Rossetti, indagando di questi la produzione
dantesca inedita. Dagli studi rossettiani passa ad analizzare, sotto la
guida di Battaglia, il problema allegorico in Dante, producendo quello che
fino ad oggi è il più organico studio in merito: Dante e l’allegorismo.
L’impegno critico, da Dante all’Umanesimo volgare, dall’Arcadia alla
letteratura meridionale, da Parini a Giannone, da De Sanctis a Verga, da
Manzoni a Rocco Scotellaro, da Sant’Alfonso Maria de Liguori a Michele
Prisco, è sempre stato quello di analizzare gli autori calandoli nel proprio
mondo etico-culturale. Da questo suo peculiare metodo, frutto già della
migliore tradizione critica italiana, nascono anche le indagini, allora
innovative, sui temi del meridionalismo in letteratura e del rapporto
società e letteratura. Negli ultimi tempi ha pubblicato sulla letteratura di
ispirazione cristiana. A questa attività critica va aggiunto anche l’impegno
dedicato all’organizzazione di convegni e manifestazioni che hanno lasciato
un segno negli studi letterari e meridionali: in particolare ‘De Sanctis e
il realismo’ (1977) e la ‘Lectura Dantis Neapolitana’ (1980-1989).
Bibliografia essenziale. —
Bibliografia di Gabriele Rossetti, Firenze 1959;
L’Arcadia napoletana, Napoli 1962; Giuseppe Parini, Napoli
1963; Pietro Giannone, 2 voll., Napoli 1964-1965; Gabriele Rossetti,
Comento analitico al «Purgatorio» di Dante Alighieri, opera inedita a
cura di P. G., Firenze 1967; Dante e l’allegorismo, Firenze 1969;
Cristoforo Landino e l’Umanesimo volgare, Napoli 1971; Lorenzo Valla,
filologo e storiografo dell’Umanesimo, Napoli 1972; Invito alla
lettura di Michele Prisco, Milano 1977; Contemporanea, Napoli
1981; Endiadi. Dottrina e poesia nella «Divina Commedia», Firenze
1983 (2a
ed., Torino 1990); Rocco Scotellaro, Milano 1986; Alla scuola del
Manzoni, Torino 1989; Giovanni Verga, Napoli 1991; Francesco
De Sanctis, Napoli 1992; L’Arcadia tra conservazione e rinnovamento,
Napoli 1993; Il Novecento letterario, Napoli 1994; Testimonianze
cristiane, Napoli 1994.
[R. Giglio]
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8.11.2010 |