Università degli Studi di Napoli Federico II

Dipartimento di Studi umanistici

Sezione di Filologia moderna: italianistica, letterature europee e linguistica

 

 I nostri antenati


Italo Maione

(Buenos Aires, 1891 - Napoli, 1971)

Docente nelle scuole, poi lettore a Bonn; dal 1936 professore di Lingua e letteratura tedesca all’Università di Messina, quindi in quella di Palermo; infine, dal 1949 al pensionamento (1961), all’Università di Napoli

Nato a Buenos Aires, ma tornato presto con la famiglia in Italia (a Paola in Calabria), Italo Maione studia storia dell’arte a Roma e si laurea nel 1916 con una tesi su Fra Giovanni Dominici e il Beato Angelico, diretta da Adolfo Venturi. Insegna nei licei in varie città: dal 1927 è al Massimo D’Azeglio di Torino, dove resterà fino al 1933. Dal 1927 è redattore della rivista Il Baretti, fondata nel 1924 da Piero Gobetti e soppressa dal regime fascista nel 1928. Conosce anche Arturo Farinelli, che lo avvicina alla letteratura tedesca. Lettore a Bonn all’inizio degli anni trenta, nel 1936 vince la cattedra di Lingua e letteratura tedesca all’Università di Messina, per poi trasferirsi nove anni dopo a Palermo. Nel 1949 è chiamato all’Università di Napoli. Nel 1959 realizza un progetto a lungo accarezzato: far rivivere Il Baretti (uscirà fino al 1968) come continuazione ideale della rivista che aveva animato il dibattito intellettuale negli anni venti. Gli ambiti di studio di Maione sono molto ampi e toccano diverse tematiche, spesso con un approccio comparativo tra letteratura francese e tedesca. Si distinguono alcuni filoni di ricerca: il periodo classico-romantico, l’espressionismo e la Neue Sachlichkeit (‘nuova oggettività’) degli anni venti del ventesimo secolo. Maione non rinuncia a incursioni nella storia dell’arte, della musica e del teatro e, soprattutto, mantiene sempre vivo l’interesse per l’autore che sembra essere stato per lui una specie di stella polare: Richard Wagner. Pubblica in molte riviste, cura numerose antologie, anche ad uso scolastico. Si dedica con impegno alla diffusione della conoscenza della letteratura tedesca in Italia, presentando ritratti di autori meno noti (Hofmannsthal, Rilke, Kleist, Heine) e traducendo autori, anche contemporanei, allora poco conosciuti o affatto sconosciuti (Carossa, George, Lenau, Grillparzer).

Bibliografia essenziale. — Studi e saggi di letteratura, Bologna 1923; Contemporanei di Germania, Torino 1931; Profili della Germania romantica, Torino 1935 (con varie riedizioni); Il dramma di Wagner, Palermo 1947; Trittico neoromantico: George, Hofmannsthal, Rilke, Messina-Firenze 1950; Due profili: Stendhal, G. de Nerval, Napoli 1954; La Germania espressionista, Napoli 1955; Dall’espressionismo al neorealismo tedesco, Napoli 1957; Ultimi scritti (1955-1966), Cosenza 1991. ~ Opere in rete.

[U. Böhmel]


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22.10.2010