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Università degli Studi di
Napoli Federico II
Dipartimento di Studi
umanistici
Sezione di Filologia moderna:
italianistica, letterature europee e linguistica
I
nostri antenati
Antonio Palermo
(Napoli, 1929-2006)
Professore
di Lingua e letteratura italiana all’Istituto Universitario Orientale dal 1969;
di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal 1972, poi di Letteratura italiana dal 1988 all’Università di Napoli |
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Accolto da Salvatore Battaglia nella sua scuola,
scrive per Filologia e letteratura i primi fondamentali
saggi su Capuana e Tenca, mentre collabora a Nord e Sud di Francesco
Compagna. In seguito la sua ricerca si estende in una più
articolata prospettiva storiografica, con indagini sulla critica italiana
nell’Otto-Novecento e sulle sue diramazioni (critica estetica, sociologica,
marxista, militante), nonché sulla figura dell’intellettuale moderno. Si è occupato
della storiografia letteraria, dalla nascita della ‘forma’ della storia
desanctisiana agli aspetti segmentali di nuove periodizzazioni. Intensa la
ricerca sulla letteratura napoletana, sul protagonismo di alcuni grandi
intellettuali che hanno dominato la scena nazionale (De
Sanctis, Croce, Serra, Gobetti e Gramsci) e sui rapporti con la letteratura italiana ed europea,
approdando a una problematica revisione della storia e della geografia
letteraria. Ha aperto nuovi orizzonti di studio sullo «straordinario
incontro» fra giornalismo e letteratura, «condizione determinante dei modi
se non della stessa natura della nuova letteratura» tra Otto e Novecento, e
ha lanciato un appello alle istituzioni per realizzare un osservatorio
regionale del giornalismo. Ha più volte frequentato Salgari e Alvaro nei
loro diversi livelli, con risultati che sono delle vere conquiste critiche.
Il volume Ottocento italiano (2000) può essere idealmente collocato
al traguardo di un quarantennio di studi per l’attenta analisi della
funzione della letteratura nella società del tempo. I «compagni di libro»,
ovvero gli «autori coinvolti nell’idea civile della letteratura», si
collocano in una «nitidissima geografia culturale», dalla Milano di Cattaneo
e Tenca alla Bologna di Carducci, dalla Napoli di De Sanctis e Imbriani alla
Sicilia di Capuana, De Roberto e Pirandello. La chiave privilegiata di
lettura dell’Ottocento è data dall’«idea civile» della letteratura, dove
l’attributo va preso con la sua numerosa «famiglia di parole», da
incivilimento a interscambio fra contrasti, da patriottico a politico.
Bibliografia essenziale. — «Dopo il ’60 [La letteratura a Napoli dal 1860 al
1900]», in Napoli dopo un secolo, Napoli 1961, pp. 357-97; R. Jeanne
e C. Ford, Cinema e stampa 1895-1960, introd., trad. e cura di A. P.,
Napoli 1964; Carlo Tenca. Un decennio di attività critica (1830-48),
Napoli 1967; Corrado Alvaro. I miti della società, Napoli 1967; La
letteratura a Napoli 1860-1930, in Storia di Napoli, Napoli 1971,
vol. X, pp. 513-594; Da Mastriani a Viviani, Napoli 1972; G.
Mezzanotte, La tragedia di Senarica, a cura di A. P., Bologna 1977;
V. Imbriani, Il vivicomburio e altre novelle, a cura di A. P.,
Firenze 1977; La tessera e il ‘puzzle’. La letteratura della sociologia,
Napoli 1979; Lo spessore dell’opaco e altro Otto-Novecento, Palermo
1979; La critica e l’avventura. Serra, Salgari, il primo Novecento,
Napoli 1981; Letteratura e contemporaneità, Napoli 1985; M. Puccini,
L’odore della maremma, a cura di A. P., Napoli 1985; «La camorra come
tema letterario», in Camorra e criminalità organizzata in Campania, a
c. di F. Barbagallo, Napoli 1988, pp. 51-57; «La vita letteraria», in
Napoli lungo un secolo, a cura di F. Tessitore, Napoli 1992, pp. 209-34;
«Il Novecento di Battaglia», in Per Salvatore Battaglia (1904-1971),
Napoli 1993, pp. 125-39; «Mezzo secolo di letteratura a Napoli», in
Storia della civiltà letteraria italiana, diretta da G. Bàrberi
Squarotti, Torino 1994, vol. V. Il secondo Ottocento e il Novecento,
t. I, pp. 193-244; «La critica, la letteratura e l'industria culturale»,
ivi, pp.347-457; Il vero, il reale e l'ideale. Indagini napoletane fra
Otto e Novecento, Napoli 1995; «Riflessione teorica e letteratura oltre
l’orizzonte romantico. Nievo, De Sanctis», in Storia della letteratura
italiana, diretta da E. Malato, vol. VII. Il primo Ottocento,
Roma 1998, cap. XIV (tranne parr, 1,4,12,17), pp. 1093-1166; i paragrafi 6,
7 e 16 del cap. «Letteratura e cultura di fine secolo e del primo
Novecento», di T. Iermano e A. Palermo, ivi, vol. VIII. Tra l’Otto e il
Novecento, Roma 1999, pp. 489-635; Ottocento italiano. L’idea civile
della letteratura. Cattaneo, Tenca, De Sanctis, Carducci, Imbriani, Capuana,
Napoli 2000; Renato Serra, Le lettere, a cura di A. P., Atripalda
2004; I miti della societa e altri saggi alvariani, Soveria
Mannelli 2008.
[P. Sabbatino]
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9.1.2011 |